Uno studio del celebre Massachusetts Institute of Technology di Boston (“Ten Breakthrough technologies 2018”) ha segnalato le 10 tecnologie di rottura che stanno emergendo nel 2018.

La prima di queste è la stampa in 3D del metallo. Il 3-D Metal Printing, dice l’MIT, supera una situazione in cui la stampa tridimensionale era limitata ai materiali plastici. Con stampanti il cui costo sta scendendo al di sotto dei 100 mila Dollari, sarà possibile stampare il metallo rivoluzionando l’industria meccanica, e quella dei ricambi, con la possibilità di replicare oggetti o costruirne altri su misura del cliente.

La seconda “Breakthrough technology” è la produzione di embrioni artificiali. Anche se ciò solleva problemi etici, le cellule (anche quelle umane) potranno essere prodotte da altre cellule, così come stanno sperimentando i ricercatori della University of Michigan e della Rockefeller University.

La terza tecnologia riguarda le città dotate di sensori (“sensing cities”). Viene a questo  proposito citata la città di Toronto (Canada), in cui il design urbano viene integrato con le tecnologie digitali, tramite una fitta rete di sensori collocati in città, che elaborano dati sull’ambiente, il traffico, i rumori, i diversi accadimenti sociali. Questa rete guiderà presto anche le auto a guida autonoma, e i robot che si occuperanno delle consegne postali.

 

La quarta tecnologia è quella della Intelligenza Artificiale per tutti. Grandi aziende come Google, Amazon e Microsoft leader nella intelligenza artificiale stanno mettendo a punto sistemi che la renderanno disponibili anche alle PMI. I computer saranno in cloud e l’uso della AI (Artificial Intelligence) sarà reso molto semplice, consentendo di applicarla a molte operazioni dove il cervello umano sarà superato.

La quinta tecnologia è quella delle Reti Neurali che renderanno possibile il riconoscimento dei pedoni, in modo da aiutare le auto a guida autonoma a non sbagliare movimenti.

La sesta innovazione sarà quella di minuscoli auricolari capaci di tradurre immediatamente le altre lingue, rendendo tutti capaci di dialogare con persone straniere.

La settima tecnologia è quella che consiste nella produzione di energia completamente pulita (“carbon-free Energy”) dai gas fossili, oggi meno inquinanti del petrolio, ma pur sempre inquinanti.

L’ottava tecnologia è quella che garantirà una perfetta privacy on line. Un nuovo protocollo di crittografia garantirà una “zero-­knowledge proof “, cioè la prova che ad esempio siete maggiorenni o che avete sufficiente denaro in banca da potere fare una transazione finanziaria, senza che dobbiate dichiarare la vostra data di nascita o rivelare on line i dati dei vostri conti bancari.

La nona tecnologia è quella di una sorta di carta d’identità genetica (“Genetic Fortune Telling”), attraverso cui sarà possibile calcolare il vostro punteggio di rischio (“polygenic risk scores”) riguardante la probabilità di rischio, ad esempio, di un determinato tipo di cancro, o di contrarre la malattia di Alzheimer. Questo con un beneficio per la medicina e l’industria dei farmaci.

La decima tecnologia è infine quella di computer superpotenti, che potranno ad esempio modellare nuove molecole, creando medicinali più potenti o batterie più performanti, celle solari molto più efficienti oppure composti capaci di trasformare la luce del sole direttamente in un combustibile liquido.