• Una impresa Alimentare Domestica (IAD) è un’azienda artigiana, il cui laboratorio di produzione ha sede presso l’abitazione del titolare o dei titolari. Non vi sono limiti su ciò che si può produrre internamente: pasta, contorni, carni, dolci, bevande, ecc. E’ una innovazione consentita dal Regolamento europeo n.852, che facilita l’apertura di una impresa in casa, senza eliminare comunque gli obblighi igienico-sanitari imposti dalla normativa HACCP. Aprire una impresa in casa significa abbattere gli investimenti iniziali e i costi di gestione, avendo anche una gestione del proprio tempo meno dispersiva. Un’attività di ristorante non è possibile, ma lo sono la vendita da asporto ai privati (anche tramite piattaforme on line) e le consegne a ristoranti, agriturismi, alberghi ecc.
  • L’Italia è il paese europeo con il mercato degli integratori più grande: un mercato in continua crescita, dove si affacciano migliaia di produttori piccoli e grandi. Si tratta di una situazione estremamente favorevole, per chi vuole aprire un Negozio specializzato, ma anche molto impegnativa. L’imprenditore si trova di fronte a un vero e proprio “mare” di prodotti, in cui c’è il serio rischio di perdersi, se non si è capaci di leggere le esigenze dei consumatori e capire la serietà delle aziende produttrici. Una piccola impresa può affermarsi in questa “arena competitiva” sapendo intercettare i nuovi bisogni e curando molto il rapporto con il cliente. Meglio ancora se ci si specializza in una tipologia di integratori, come ad esempio quelli che si rivolgono alla platea, crescente, delle persone che cercano il benessere e la forma fisica, anche praticando uno sport. Indispensabile è poi, come in tutto il commercio, una gestione efficiente del punto vendita.
  • Un Bed & Bike è un Bed & Breakfast specializzato nell'offrire servizi specifici basati sull'uso della bicicletta. Questo tipo di attività si sta espandendo, perché a suo favore giocano da alcuni anni due tendenze. La prima è il forte sviluppo che sta avendo il cicloturismo, con numeri destinati a crescere, anche per recuperare il ritardo che l’Italia ha verso i paesi del Nord Europa. Già oggi proprio i turisti tedeschi e nord-europei sono clienti molto importanti per i nostri percorsi turistici. La seconda tendenza è che i turisti cercano sempre più soluzioni ricettive meno formali (e costose) del classico albergo: il Bed&Breakfast, nella versione Bed&Bike, è ideale per avere un contatto con la popolazione, l’ambiente e le tradizioni del luogo. Un Bed&Bike è una piccola attività, che si può creare nella propria abitazione. Costi e tassazione sono abbastanza bassi. Il suo successo e la sua redditività però dipendono dalla qualità dei servizi (agli umani e agli animali), dalla soddisfazione dei clienti, dalla capacità continua di innovare, dalla capacità di farsi conoscere da una clientela in aumento. La Guida mostra come funzionano e come si possono migliorare i conti di un’attività di questo tipo.  
  • Il “furgone del cibo” (Food Truck), una vera e propria cucina su ruote, è diventato un protagonista delle nostre strade e di tanti eventi, una modalità di vendita molto aumentata negli ultimi anni, sulla scia di quella tendenza dei consumi alimentari che va sotto il più ampio concetto di “Street food”. Un mercato in espansione, con investimenti più bassi di quelli di un laboratorio in sede fissa, e margini di guadagno molto interessanti. Un’attività molto dinamica e interessante, ma anche faticosa e soggetta a numerose regole, che bisogna conoscere. Occorre poi una capacità di programmazione, per essere tutti i giorni nei luoghi dove si possono fare i migliori incassi, andando incontro alle esigenze della clientela. La Guida mostra come funzionano e come si possono migliorare i conti di un’attività di questo tipo.  
  • Il devastante aumento dei costi energetici sta aprendo un grande mercato per esperti che sappiano aiutare le imprese a trovare le migliori soluzioni per incrementate l’efficienza energetica, e ridurre i costi. Questo significa mettere in atto varie forme di intervento, che includono miglioramenti tecnologici, utilizzo di incentivi, ottimizzazione della gestione energetica e diversificazione delle forniture. Aiutare il cliente-azienda (da quella più energivora fino ai laboratori artigiani) a scegliere la migliore strategia per aumentare l’efficienza energetica: sono numerosi i servizi che un “Energy Manager” può offrire, scegliendo quelli più adatti per le sue caratteristiche, costruendo una piccola impresa redditizia, dinamica e innovativa.  
  • Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento del valore dell’oro, che sta ritornando ad essere un bene rifugio, e a un forte cambiamento e ampliamento del mercato degli articoli preziosi, che oggi coinvolge anche i giovani “Millennials”, in collegamento stretto con le mode dell’estetica e dell’abbigliamento. La Gioielleria Oreficeria di oggi è diversa da quella del passato, e richiede imprenditori moderni, che sappiano affrontare le nuove tendenze, anche con nuove strategie comunicative. Anche per gli oggetti preziosi, Internet e i Social sono sempre più importanti. La Gioielleria Oreficeria è un negozio particolare, diverso da tutti gli altri, ed è bene conoscere le regole di sicurezza a cui deve attenersi. I margini di guadagno sono buoni, a condizione di avere, come in tutto il commercio, una gestione efficiente del punto vendita.
  • Tra il 2014 le immatricolazioni di nuovi Camper sono raddoppiate. Un vero e proprio boom, che dopo la fine del periodo Covid si sta ulteriormente confermando. Il Camper si presta a viaggi anche di pochi giorni.  Mentre la Roulotte ha bisogno di un campeggio, e a fermarvisi per periodi più lunghi, il Camper è più adatto a vacanze brevi, dove gli itinerari possono essere decisi anche giorno per giorno. Le Aree di sosta sono il luogo ideale per fermarsi e poi ripartire, anche fermandosi alcune notti. Il loro numero è in veloce crescita. Un’Area di sosta per Camper può nascere riconvertendo un piccolo terreno agricolo, per iniziativa di un privato. In altri casi l’Area viene realizzata per iniziativa di un Comune, e poi affidata per la gestione a un privato (in concessione), che in questo caso non deve affrontare gli investimenti iniziali.
  • Quello del turismo all’aria aperta (“Plein Air”) è in continua espansione. Persino nel triste periodo del Covid, quando gli alberghi sono entrati in profonda crisi, i Campeggi hanno tenuto, perché offrivano un tipo di turismo immerso nella natura, e anche più sicuro. I Camping offrono una vasta gamma di servizi: ricreativi, sportivi, gastronomici, ecc. Aprire un piccolo Camping è possibile anche a chi non dispone di grandi capitali. Servono però idee chiare sulle richieste dei clienti, uno sguardo costante verso la concorrenza (in continua evoluzione), creatività nel lanciare nuovi servizi, validi collaboratori, grandi doti organizzative per fare in modo che tutto funzioni alla perfezione, anche nei momenti di massimo affollamento. L’attività è normalmente stagionale, anche se vi sono alcune strutture aperte tutto l’anno. Le responsabilità sono molte, ma anche le possibili fonti di redditività, come mostra la nostra Guida.
  • L’agricampeggio è diverso dai normali campeggi: sorge infatti all’interno di una fattoria e offre ai clienti l’esperienza, veramente molto particolare, di immergersi nella natura, di gustare prodotti a chilometro zero, di vedere da vicino il lavoro dei campi, le tecniche di trasformazione (del latte, dell’uva, dell’olio, ecc.). Il turismo all’aria aperta (“Plein Air”) è in continua espansione e quello in ambiente agricolo sta facendo rapidi progressi. Ha un notevole contenuto esperienziale e didattico, ad esempio per i bambini. Aprire un Agricampeggio è particolarmente facile per chi ha già un’azienda agricola, ma è possibile anche per chi possegga un terreno agricolo e voglia metterlo a reddito impiantandovi sia delle coltivazioni sia dei servizi ricettivi. L’attività è normalmente stagionale, e richiede però un forte impegno, non tanto finanziario (non sono necessari grandi capitali) o lavorativo (siamo nella norma di qualunque attività autonoma), quanto relazionale, per fornire agli ospiti un soggiorno unico e di qualità. Inutile dire che questa può essere un’attività che dà molte soddisfazioni, non soltanto economiche.
  • Trasformare un gruppo di case vuote o sottoutilizzate in un centro che offre posti letto e servizi turistici, coinvolgendo diversi proprietari. E’ questo il senso di un Albergo diffuso: una formula turistica nuova, molto apprezzata dai turisti, in quanto consente di immergersi nella vita di un borgo ben di più di quanto non riesca a fare un normale albergo, solitamente freddo e standardizzato. L’Italia è il paese ideale per questa forma di attività, dato il numero di piccoli borghi che si prestano a un turismo leggero e rispettoso dell’ambiente. La legge riconosce questa nuova forma ricettiva, consentendo due modalità di gestione: come impresa o come associazione di proprietari. Le due modalità differiscono tra loro, per regole, organizzazione e coinvolgimento dei proprietari. Anche i conti economici sono diversi e possono adattarsi alle caratteristiche e alle intenzioni dei proprietari degli immobili.
  • Mettere a reddito un immobile inutilizzato (quindi inutilmente costoso) è possibile, a due condizioni. La prima condizione è quella di trovare la giusta idea di riconversione, inserendosi in filoni di mercato favorevoli. La seconda condizione è quella di valutare i costi di investimento, i costi di gestione, le possibili entrate e quindi la redditività della riconversione. Il testo analizza, anche con l’ausilio di altrettanti software di facile utilizzo, 15 fra le più importanti possibilità di trasformazione di immobili con diverse caratteristiche di base (appartamenti, casali, capannoni, ecc.).
  • di Massimo D'Angelillo
    La Pubblicazione è in formato e-book pdf. Dopo l'ordine sarà inviata per e-mail. In Germania molte grandi imprese investono quote significative dei loro profitti allo scopo di acquisire partecipazioni, normalmente di minoranza, in Start Up innovative, secondo le modalità tipiche di un Venture Capital non speculativo, ma di tipo strategico. Il Rapporto di Genesis analizza il fenomeno e i risultati che le grandi imprese conseguono, alimentando un ecosistema di Start Up che diventa linfa per lo sviluppo economico tedesco, non  a caso sempre più forte su scala europea.
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